#54 ANCHE NOI C’ENTRIAMO PERCHE’ CI RIGUARDA
![]() Qui da noi in Serbia non esiste un sistema di sostegno per gli utenti pischiatrici. E’ un grosso problema, in particolare per quelle persone che dopo un periodo di degenza negli ospedali psichiatrici fanno ritorno a casa dove non hanno alcun sostegno psicologico. Le attività che esistono sono a pagamento, ma la gente non ha soldi. La comunità esclude e gli utenti, sensibilissimi di natura, si chiudono in se stessi, si lasciano andare alla depressione, al senso di colpa fino al conseguente ritorno al luogo di provenienza dell’utente-essere umano: l’ospedale! Per questo credo che se ci fossero state associazioni di utenti dei servizi psichiatrici quando ero giovane, sicuramente non avrei passato tanto tempo negli ospedali e nella disperazione, non avrei per anni guardato alla vita soltanto come fonte di sofferenza e di dolore.” Vesna è presidentessa dell’Associazione Duša, che in serbo significa Anima; un’anima grande, accudita da utenti dei servizi psichiatrici e diversi volontari, che la costituiscono.
Per questo siamo impegnati a realizzare alcune attività, rese possibili grazie al sostegno dei nostri volontari (in particolare studenti ed ex studenti della Facoltà di Psicologia di Belgrado) e delle organizzazioni internazionali come Caritas Serbia, Caritas Italiana e l’Associazione Trentino con i Balcani: gruppi di auto mutuo aiuto, corso di teatro, laboratori di psicodramma, corsi di informatica e di inglese e ogni martedì abbiamo un piccolo cineforum organizzato dai nostri membri. Di recente abbiamo tenuto degli incontri nelle scuole superiori e abbiamo parlato dell’importanza della Salute mentale anche attraverso la narrazione delle storie personali. Abbiamo fatto l’esperienza della Biblioteca vivente e l’interessamento dei nostri concittadini è stato notevole. Le cose stanno lentamente cambiando nonostante la società civile serba sia ancora chiusa e restìa ai cambiamenti. Ma il passo più importante è stato compiuto quest anno ( 2013 nda ) con la creazione della Rete NaUM – una rete di associazioni di utenti dei servizi psichiatrici provenienti da tutta la Serbia. La rete NaUM è stata ufficialmente presentata durante il Forum sui diritti delle persone con disagio mentale intitolato Anche noi c’entriamo perché ci riguarda, primo nel suo genere, tenutosi a Belgrado in occasione della Giornata mondiale sulla Salute Mentale. Si tratta di un risultato ottenuto dopo notevoli incontri e sforzi compiuti con il sostegno e l’entusiasmo dei nostri amici e partner italiani, ATB, Caritas Italiana e Caritas Serbia. La Rete ci permetterà di unire le nostre forze e di lavorare congiuntamente sulla prevenzione dei disturbi mentali, per superare lo stigma e migliorare la qualità della vita delle persone con disagio mentale, con conseguente reinserimento nella comunità e perchè tutti, nessuno escluso, possano godere pienamente dei diritti umani e del cittadino, in conformità con gli standard internazionali.” All’ultima domanda su come sia cambiato il rapporto con la propria città Vesna risponde: “Durante gli anni della mia malattia, la città ed i miei concittadini si sono allontanati da me come io da loro. Non ricordo chi abbia iniziato per primo, ma non è più importante. Con il tempo e grazie alla mia maggiore apertura al mondo circostante, all’aver imparato a riconoscere ed affrontare le mie paure reali e irrazionali, all’impegno nelle molte attività dell’associazione Duša ho imparato a non allontanarmi dalle persone, a non scappare; ho conosciuto tante belle persone durante questi ultimi 3 anni di impegno. La mia città e le persone che la abitano mi sono diventate vicine più che mai, non mi sento più un’estranea e, credetemi, è una sensazione bellissima“ e conclude sorridendo “Belgrado è una città bellissima, ma ammetto, sono di parte”. Intervista fatta da: Maja Husejić |
PROGETTO |
L’Associazione Trentino con i Balcani in collaborazione con l’Azienda Provinciale dei Servizi Sanitari, Caritas Italiana e Caritas Serbia, e con il sostegno della Provincia Autonoma di Trento è in fase di implementazione della seconda annualità del Progetto ParTN&RS, un progetto sulla Salute mentale in Serbia e sulla promozione di un modello di psichiatria di comunità come contributo alla Riforma della salute mentale della Serbia e al miglioramento della qualità di vita delle persone che soffrono di problemi di salute mentale. |
CONTESTO |
Le prime iniziative proposte dal Trentino in Serbia, nel 2001, erano mirate principalmente a rispondere ai bisogni immediati della popolazione colpita da una crisi economica più che decennale, dalle sanzioni economiche, dai bombardamenti NATO e da una serie di ondate di Idp’s e profughi. Le categorie più marginali e quindi target delle iniziative erano profughi e sfollati, donne, anziani e bambini. Successivamente, grazie ad una positiva collaborazione con associazioni ed istituzioni locali, il ATB ha promosso una serie di attività nell’ambito dello sviluppo locale, delle pari opportunità e dell’integrazione socio-economica di anziani e disabili. Negli anni anche le relazioni istituzionali sono cresciute tanto che la città di Kraljevo, nel 2009 contribuisce significativamente ai progetti realizzati da ATB e dai partner locali. Dal 2012 oltre alle attività concentrate nella città di Kraljevo, l’Associazione Trentino con i Balcani è promotrice del progetto Mental Health ParTN&Rs, con l’obiettivo di lavorare con alcune istituzioni psichiatriche serbe ed istituzioni locali per fornire loro assistenza e formazione nel percorso di riforma del sistema di salute mentale della Serbia. |