#32 SORRIDERE E FAR SORRIDERE GLI ALTRI
![]() Niente aspettative, né illusione di grandi scenari. Armata solo dal desiderio di gestire al meglio le quotidiane attività dedicate ai giovani, la prima volta che è partita Elisa è andata in esplorazione di una terra conosciuta soltanto per via delle storie guerra trasmesse dai telegiornali locali nel 1999 quando veniva allontanata dallo schermo per non vedere quelle immagini che i genitori reputavano essere troppo crude per una bambina della sua età. Ma, come in tutte le cose, lei ha voluto “metterci il naso”, per capire, scoprire e crearsi un’immagine sua di Balcani, quanto più possibile corrispondente alla realtà. Elisa lavora come Educatrice di Strada per la Cooperativa Arianna di Trento che dal 1992 si occupa di minori in situazione di disagio attraverso le attività dei propri servizi dislocati sul territorio del Comune di Trento. Dal 2007 la Cooperativa Arianna diventa partner del Tavolo Trentino con il Kossovo (Oggi ATB) e quell’anno nasce l’idea di realizzare un campo estivo che vedesse coinvolti i ragazzi trentini e quelli kossovari in una serie di attività formative ed animative nella città di Peja. La prima volta a Peja per Elisa è nel 2010, conosceva un po’ il paese ma aveva voglia di vederlo con i suoi occhi. “Tutti mi avevano detto che i Balcani bisogna viverli, per poterli capire” da allora va a Peja/Peć più volte all’anno, non solo in occasione dei campi estivi ma anche per gli incontri di preparazione con lo staff kosovaro ATB e con i vari partner giovanili locali, tra cui NPU e Qendra Rinore Peja. “Quella del campo estivo è un’esperienza”, dice con orgoglio Elisa, “che è cresciuta molto negli anni. La prima volta che la Cooperativa Arianna è stata a Peja/Peć, erano partiti solo tre ragazzi, pochi in confronto al 2012 e 2013, durante i quali il gruppo era formato da 26 partecipanti trentini e una cinquantina di ragazzi kossovari!”
di Emina Ristovic |
PROGETTO |
Investire nella fascia giovane della popolazione riveste una particolare importanza nei Balcani. Creare occasioni di formazione formale e informale, di scambio e di confronto tra giovani di diverse comunità è indispensabile per tentare di dare loro una prospettiva più aperta, critica e consapevole delle realtà in cui vivono, aiutarli a superare barriere e pregiudizi e a dare loro strumenti per crescere e costruirsi un proprio futuro, per se stessi e per la comunità in cui vivono. In tal senso alcune delle attività previste si integrano con quelle dell’area memoria e elaborazione del conflitto. Allo stesso tempo queste attività hanno una ricaduta estremamente positiva sul territorio trentino, contribuendo ad allargare gli orizzonti dei giovani coinvolti in tali progetti, stimolandoli ad arricchirsi nella comprensione delle reciproche diversità culturali nonché favorendo la genesi ed il rafforzamento di sinergie tra i diversi gruppi di volontari coinvolti. In particolare, il campo estivo in Kossovo che prende il nome di BALCANIMAZIONE, è una carovana organizzata dall’Associazione Trentino con i Balcani per conoscere sempre meglio i Balcani. Nell’ambito di questa iniziativa la Cooperativa Arianna propone ai giovani tra i 15 e i 29 anni un campo estivo fatto di creatività, musica, animazione, video, ma anche di incontro tra i giovani trentini e kosovari, insieme per fare un’esperienza che possa diventare patrimonio delle due comunità. |
CONTESTO |
La città di Peja/Peć si trova nel centro della regione più occidentale del Kosovo, ai piedi delle montagne che si ergono sulla gola della Val Rugova. L’area in cui si trova è di grande interesse storico e geografico e vanta la presenza di importanti simboli delle diverse comunità etniche presenti sul territorio: antiche residenze albanesi (kulle), antiche moschee e il patriarcato ortodosso serbo. Nonostante la guerra sia finita nel 1999, Peja/Peć resta terra di forti differenze. Differenze che richiedono percorsi di elaborazione e trasformazione del conflitto e integrazione sociale, ma che sono anche ricchezze da valorizzare verso la sfida di uno sviluppo consapevole ed integrato. L’associazione Trentino con i Balcani – ATB coordina le esperienze di solidarietà internazionale, cooperazione e scambio fra la comunità trentina e territori diversi del Sud Est Europa, tra cui c’è anche il Kossovo nel quale è presente dal 1999. Uno dei settori in cui ATB opera è l’area giovani e partecipazione che mira a potenziare la cittadinanza attiva giovanile quale strumento fondamentale di democrazia dal basso a livello locale, regionale ed europeo. |