#11 IL FUTURO NON E’ SCRITTO

DSCF0219Volontario motivato e impegnato per il suo Paese, Huan è un ragazzo che, come tanti altri, sta cercando la propria strada lontano dai condizionamenti sociali e culturali del suo tempo.

Dimostra meno dell’età che ha, Huan, la battuta pronta e lo sguardo sorridente; a vederlo così sembrerebbe uno studente appena entrato all’Università. Invece di strada in questi anni ne ha fatta molta, Nguyen Doan Huan, 27 anni e una laurea in Studi Internazionali. “Sono cresciuto in una famiglia di contadini, i miei genitori sono contadini e anche le mie sorelle. Ho 3 sorelle. In Vietnam non c’è eguaglianza tra uomini e donne, per cui i miei genitori, dopo aver avuto 3 figlie, volevano un figlio maschio e questa è la ragione per cui sono nato!”

Una realtà tradizionalista e conservatrice, dunque, quella da cui proviene, sebbene la sua casa sia poco lontana dal centro della caotica Hanoi. Ma Huan ha sempre creduto nella possibilità di cambiare, di costruire un futuro diverso, tutto suo, realizzando i propri sogni. Sono parole di una semplicità disarmante, le sue, ma dai suoi occhi trapela una determinazione che non si incontra così spesso. Soprattutto quando si parla di cambiamento in un paese come il Vietnam, dove il peso della tradizione è ancora molto forte: “È molto difficile per i giovani non lasciarsi condizionare […] Molto spesso infatti si lasciano guidare ciecamente dai valori della società “vecchia” e sorpassata, in cui l’importante era avere un buon lavoro, essere sposati e con dei figli al seguito. Spesso i giovani sono intrappolati nelle decisioni che la società prende al posto loro, le accettano senza seguire ciò che invece davvero vorrebbero realizzare nella loro vita”.

Grazie alle varie attività di volontariato, Huan è riuscito a cambiare la propria vita, ad arricchirla, rendendola proprio come la desiderava. Ha iniziato quasi per gioco, come succede a molti; all’inizio è facile pensare solo alla parte divertente dell’essere volontari, ma piano piano ci si accorge che qualcosa sta cominciando a cambiare nel modo di pensare e di vivere le esperienze: “anch’io partecipavo alle attività di volontariato perché volevo conoscere e divertirmi. Prima di tutto volevo imparare l’inglese, così ho cominciato a frequentare gruppi di volontariato internazionali […], ma con il passare del tempo ho cambiato le mie prospettive […] ed ora che ho una consapevolezza ancora diversa, sono diventato mentore di SDC. Non è facile questo compito, ma lo trovo interessante perché ho la possibilità di lavorare con i ragazzi più giovani, con la nuova generazione.”IMG_0262

SDC (Sustainable Development Club) è un’Associazione di volontariato vietnamita nata nel Novembre 2011 ad Hanoi, per volere di alcuni studenti attivi nel campo dello sviluppo sostenibile al fianco di CSDS (Center for Sustainable Development Studies), una ONG locale, e del GTV- Gruppo Trentino di Volontariato. Huan  conosce molto bene questo ambiente, infatti in passato ha lavorato con VPV (Volunteers for Peace Vietnam), CIAI (Centro Italiano Aiuti all’Infanzia) e infine per lo stesso GTV, con l’incarico di responsabile del progetto ecoturismo, nel 2011: “Ricordo che c’erano le vacanze estive ed io non avevo niente da fare. Un mio amico doveva andare nella foresta di Khe Ro a fare delle ricerche. Mi ha proposto di assisterlo ed io sono partito insieme a lui, tanto non avevo niente da fare qui in città […] così quando sono tornato ho capito […] che volevo fare dell’altro, ho capito che qualcosa doveva cambiare”. Da quel momento è iniziata per Huan una lunga collaborazione con GTV, che lo ha coinvolto ogni giorno sempre di più:  “Conoscendo meglio il progetto ecoturismo ho capito che avrei potuto dare il mio contributo per migliorare le condizioni della popolazione che vive la foresta di Khe Ro […] Incontrando i turisti, le persone del posto possono raccontare la loro storia, trasmettere la loro cultura e raccontare quali sono le loro radici, hanno la possibilità di relazionarsi a nuove persone, hanno la possibilità di raccontare la loro vita quotidiana e sentire altre storie provenienti da altri luoghi e da altre realtà che non conoscono. Possono quindi arricchirsi. Il bello di questo progetto è proprio lo scambio reciproco che sta alla base dell’idea del turismo di comunità.”. L’impegno di Huan con SDC si pone in continuità con questa esperienza, “Io voglio continuare a promuovere il volontariato, soprattutto tra i giovani. Voglio credere che il ruolo della società civile possa accrescere la sua importanza sempre più […] Io spero che le persone si sentano sempre più coinvolte nella vita della società per contribuire a migliorarla e a renderla sempre più simile a ciò che vogliono davvero. La nuova generazione deve cambiare, deve far emergere il proprio modo di pensare, che è diverso da quello dei genitori o delle altre persone più grandi. Quindi per me la cosa più importante è il pensiero di ognuno, il quale deve diventare fondamentale per la società”.

di Anna Brian

CONTESTO
Nel distretto di Son Dong l’economia è prevalentemente di sussitenza. La principale ricchezza del luogo è costituita dalla Riserva Naturale di Ta Yen Tu, della quale fa parte la foresta di Khe Ro. La povertà della popolazione spesso porta gli abitanti delle aree circostanti a recarsi nella foresta per raccogliere risorse forestali che possano permettere o facilitare il proprio sostentamento.
Nel corso degli anni questo fenomeno ha provocato una diminuzione generalizzata della quantità di risorse faunistiche e floristiche presenti nella foresta che, oltre ad essere un problema per l’ambiente e la biodiversità, rappresenta una minaccia per le famiglie che vivono di tali risorse. Il problema quindi potrebbe essere arginato dall’offerta di fonti di reddito alternative.
PROGETTO
Il progetto di ecoturismo prevede la realizzazione di un circuito turistico eco-responsabile e sostenibile, attraverso la creazione di strutture (homestay) di ricettività turistica di base; l’organizzazione di tour guiding; l’inserimento di momenti di animazione e intrattenimento curati da gruppi folkloristici; l’accompagnamento all’avvio di attività generatrici di reddito legate alla produzione di oggetti artigianali; la pianificazione di percorsi di sensibilizzazione riguardo alle condizioni igienico-sanitarie della comunità e attraverso la promozione della foresta vergine di Khe Ro e del prodotto turistico.
Per saperne di più visita il nostro sito: www.gtvonline.org