#59 NOMEN OMEN

P1070906Duong Van Minh e suo figlio Duong van Quynh sono i protagonisti di una delle più belle storie legate ad un progetto di microcredito realizzato a Van Son, nel villaggio di Gà. I nomi qui sono tutto un programma: Minh significa “intelligente”, mentre “gà” vuol dire “gallina, pollame”. E’ da qui, da queste due parole, che inizia il nostro racconto. Minh è originario di Dong Khao, un villaggio del comune di An Lac, che ha lasciato quando ha scelto di sposarsi e quando, con la moglie, si è trasferito a Van Son.A causa del trasferimento, la famiglia si è trovata a non possedere terra coltivabile e di conseguenza non in grado di produrre riso.Nei villaggi vietnamiti, la maggior parte delle famiglie vive di agricoltura e coltiva riso, che poi consuma e che, in alcuni casi, riesce a vendere sul mercato. La famiglia di Minh era costretta ad acquistare tutto il riso necessario per mangiare e ad affrontare quindi una spesa non indifferente.

Da anni Minh soffre di una grave disabilità: nel 1998 infatti, in seguito ad un cancro alle ossa, gli è stata amputata la parte inferiore della gamba destra. Nonostante questo, la sua famiglia e lui non si sono lasciati abbattere e sono riusciti a migliorare notevolmente la propria condizione.

Tutto è iniziato quando il figlio di Minh, Quynh, è entrato a far parte del programma di sostegno a distanza di GTV e, di conseguenza, la famiglia ha iniziato a ricevere gratuitamente i kg di riso previsti dal progetto ogni mese. Questa integrazione ha permesso loro, con i soldi risparmiati, di acquistare finalmente un terreno.

Ecco che un primo passo veniva fatto. Il terreno conteneva alberi di banano, di pompelmo e dei litchee. Oltre a quanto già la terra offriva, la famiglia di Minh ha deciso di coltivare un orto, nel quale cresce del “cay ngot”, un tipo di verdura particolare snobbata dagli animali che non trovano per nulla gradevole il suo sapore.

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Minh quindi si trovava finalmente ad avere un terreno, a coltivare un orto e a ricevere mensilmente il riso fornito dal SAD. Un grande cambiamento per chi, fino a poco prima, si trovava in un nuovo villaggio, sprovvisto di un campo e con un’invalidità da affrontare. Ma Minh, intelligentemente appunto, non si è fermato qui.

Nel 2012, GTV ha deciso di ampliare il suo programma di sostegno a distanza coinvolgendo le famiglie dei bambini sostenuti e, in particolare, offrendo loro la possibilità di avere accesso ad un fondo di microcredito.

Minh ha immediatamento preso parte all’iniziativa investendo il fondo nell’acquisto di pollame. Anche altri hanno tentato la stessa strada, ma , al contrario di molti, Minh ha dimostrato una notevole abilità nel campo ed è riuscito a perdere pochissimi pulcini, che spesso muoiono a causa del freddo o di malattie.

I pulcini sono cresciuti e il suo pollame è nutrito solo con frutta, verdura, riso e grano. Questa scelta comporta non solo un costo minimo per il mantenimento degli animali, ma la reputazione tra gli abitanti della comunità, di produrre pollame “biologico” e di alta qualità. Qusto ha permesso a Minh di vendere i suoi animali a 140.000 VND (circa 7 USD) al chilo, il doppio del prezzo del pollame alimentato con mangimi.

Il pollame acquistato con il prestito iniziale di GTV è fruttato, per il primo ciclo, 8 milioni di VND (400 USD) e 7 milioni per il secondo (350 USD). Questo secondo ciclo è stato finanziato in parte con i proventi della prima vendita, come ci si augurava avvenisse all’inizio del progetto.

 

Avviare le famiglie verso l’autonomia, aumentare la fiducia in se stessi e nelle proprie iniziative imprenditoriali, a qualsiasi livello, era infatti uno degli obiettivi principali alla base dell’iniziativa.

La famiglia di Minh ha già chiesto e ottenuto un nuovo prestito, grazie al quale ha potuto acquistare altre 100 galline e pulcini. Il prestito avrebbe una durata annuale, ma la famiglia sta pensando di rimborsarlo già in marzo, dato che, in occasione dei festeggiamenti per il Tet, il capodanno vietnamita, saranno in grado di vendere molto pollame.

Ma non è solo la condizione economica della famiglia ad essere cambiata. Minh e la moglie continuano ad impegnarsi per offrire ai loro figli una chance in più. La sorella maggiore di Quynh sta frequentando la scuola di formazione per insegnanti a Son La, mentre il giovane Quynh, che al momento frequenta l’ultimo anno di scuola superiore, vorrebbe entrare all’università di giornalismo.

L’intelligenza del padre e un’occasione di metterla in pratica hanno davvero cambiato la vita

di una famiglia.

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CONTESTO
La provincia di Bac Giang, che comprende il distretto di Son Dong, è una delle più povere del Vietnam. Le condizioni di vita di molti bambini nati qui sono difficili: oltre ad essere un territorio che vive di agricoltura di sussistenza, la zona, al confine con la Cina, è afflitta dalla piaga del traffico di esseri umani. Accade spesso che giovani donne vengano rapite dalla malavita locale, in accordo con quella cinese, per essere costrette a matrimoni forzati o inserite nel circuito della prostituzione estera. I bambini che restano senza madre sono spesso molto piccoli e, in molti casi, questo li porta a venire abbandonati anche dal padre. Si ritrovano quindi orfani, insieme ai fratelli. La comunità cerca di aiutarli: i vicini di casa, o qualche parente, accolgono i bambini in casa , ma essendo a loro volta estremamente poveri hanno bisogno, per poter sfamare una persona in più, che una persona in più lavori nei campi insieme a loro. Quello che succede, quindi, nella maggior parte dei casi, è che i bambini non possano andare a scuola per aiutare la famiglia durante il giorno. Un altro grosso problema è che la dieta, in queste zone, comprende quasi solamente riso, provocando gravi disturbi di malnutrizione, risentiti in maniera particolare proprio dai bambini.
PROGETTO
Il programma SAD + è una integrazione del programma SAD, e vi si aderisce contestualmente o in aggiunta ad un programma SAD già avviato. Nella versione “plus” si richiede alle famiglie un contributo di ulteriori 60,00 euro, in aggiunta ai 240 del programma base. Il versamento totale annuo sarà, dunque, in questo caso di 300 euro (240 del programma SAD più i 60 euro per il SAD +).Il programma SAD +, avviato anche grazie ad un finanziamento della Provincia Autonoma di Trento nel 2012, si prefigge di migliorare le condizioni alimentari e di ridurre i problemi di malnutrizione delle famiglie e dei bambini partecipanti al programma di Sostegno a Distanza.
Alle famiglie, che vengono riunite in club, viene proposto di confrontarsi tra loro e di pensare a dei “microprogetti” da realizzare, individualmente o in collaborazione tra loro, e che possano migliorare le condizioni in cui vivono (ad esempio l’acquisto di sementi e l’introduzione di nuove colture, l’introduzione di animali da allevamento, ecc.). Per garantire la riuscita dei microprogetti si offrono ai partecipanti percorsi formativi ed un supporto per la concreta realizzazione delle attività.
Una volta ideate e programmate le attività, GTV, grazie al vostro contributo, mette a disposizione dei membri un piccolo credito, necessario all’avvio delle attività prescelte dai partecipanti.
Grande importanza durante tutto il percorso è data all’autonomia decisionale, le attività finanziate con il credito saranno quelle che i beneficiari effettivamente desiderano realizzare in risposta alle loro esigenze. Per maggiori informazioni visita il nostro sito: www.gtvonline.org