#6 I FIORI OLTRE LE SPINE, LA FORZA DELLE DONNE
![]() Nel 1999 Sabrije frequenta un corso in Albania, incentrato sulla psicologia del sociale, per completare, poi, la sua formazione visitando il Centro Kossovaro per l’Auto Mutuo Aiuto ed i gruppi ama attivi sul territorio, nati su spinta dell’Associazione Auto Mutuo Aiuto Trento, dell’Associazione Trentino con i Balcani (all’epoca Trentino con il Kossovo) e di Caritas Italiana nel 2005, in Kosovo. Oggi si occupa di coordinare gli incontri di alcuni gruppi di donne, durante i quali le sprona all’ascolto e al dialogo, potendo contare sempre sul senso di familiarità che si è creato negli anni tra di loro. Giorno dopo giorno Sabrije diventa il punto di riferimento per le venti donne che frequentano il suo gruppo. Una di loro è Hava, una donna a cui la guerra ha portato via il suocero e ha lasciato ferito il marito. Negli ultimi anni le condizioni del marito stavano peggiorando. Hava si sentiva sola nella sua lotta quotidiana. Era piena di dolore, di paure e frustrazioni accumulatesi nel tempo che non riusciva a sfogare. In suo aiuto è corsa Sabrije che le ha proposto di diventare membro del gruppo di Auto Mutuo Aiuto, sapendo, con la sua esperienza, che poteva essere la cosa giusta per Hava. Con le altre donne Hava riesce finalmente ad aprirsi e a condividere il suo dolore. Ascolta tante storie e si rende conto che molte hanno vissuto esperienze terribili, a volte anche più dolorose della sua. Il confronto e il poter esprimere le proprie emozioni senza la paura di essere giudicata, le fanno riscoprire una nuova forza ed inizia a guardare la sua vita, ma soprattutto il suo futuro con occhi diversi. È sempre più serena e si sente meglio. Grazie all’aiuto di Sabrije, in quelle donne tanto simili a lei, Hava ha trovato una famiglia con le quali può essere se stessa, non deve fingere. Si sente più forte ed è contenta per essere riuscita a ridimensionare e col tempo anche a superare il suo dolore. Hava non è l’unica che è riuscita ad andare avanti grazie a Sabrije e il suo gruppo di auto mutuo aiuto. Tra loro c’è anche una donna che ha perso il figlio. Ogni anno, in occasione dell’anniversario della sua morte, Sabrije, Hava e le altre, vanno insieme al cimitero per un ricordo. In momenti come questi che si vede la vera forza e l’unione del gruppo che è una vera famiglia per Sabrije Una di quelle famiglie in cui uno non nasce, ma che comprende un insieme di persone che in momenti critici ti stanno vicine, sulle quali puoi sempre contare, che ti proteggono e portano sulla retta via se ti senti persa. Sabrije lo sa. Lo ha sempre saputo dall’istante in cui si sono trovate insieme nella stessa stanza per la prima volta. Come sa che non potrebbe vivere senza di loro. Sono loro la vera forza che da anni fa che il gruppo possa andare avanti. Nel corso degli anni i loro rapporti sono diventati più intimi e più forti. A volte capita che Sabrije non può essere presente, ma il gruppo si incontra ugualmente e riesce benissimo ad autogestire l’incontro, ormai un appuntamento fisso per tutte le donne al quale non rinuncerebbero per nulla al mondo. In quelle occasioni si parla di tutto, non solo di quello che è successo durante e dopo la guerra, ma anche di argomenti attuali. Certi giorni non servono parole. Basta ascoltare, starsi vicino e sapere di non essere sola. Ogni membro del gruppo contribuisce con 50 centesimi al mese che servono per autofinanziare piccole attività. I fondi non sono mai abbastanza e allora hanno deciso di comprare un mulino per la produzione della farina di mais. Vogliono rendersi più attive e creare nuove occasioni di incontro. La forza e la consapevolezza che si sono conquistate, permette loro di guardare lontano e di intraprendere anche delle piccole sfide. La decisione di Sabrije e di Hava di frequentare un gruppo di auto mutuo aiuto non è mai stata ostacolata dalla famiglia o dai mariti. Tutti sono contenti che queste donne si trovino e parlino della propria vita e delle proprie sofferenze. La donna è la parte emotiva della famiglia e se lei è serena tutti ne traggono giovamento. Il lavoro che viene fatto in quell’ora e mezzo di incontro in settimana ha quindi una portata più grande: non solo fa stare meglio chi partecipa ma anche i loro cari, dando un messaggio importantissimo al livello sociale. Se le donne riescono a superare il passato e avere speranza per il futuro, allora anche gli altri riusciranno a guardare avanti. Dalle spine, hanno saputo far nascere dei fiori. di Laura Zini ed Emina Ristovic Per saperne di più leggi la brochure sull’esperienza dell’auto mutuo aiuto in Kossovo: I Fiori oltre le spine. Per richiedere una copia della brochure è possibile scrivere a [email protected]. www.trentinobalcani.wordpress.com |
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Il Centro Kossovaro per l’Auto Mutuo Aiuto e’ nato nel 2005 ed ha inizialmente utilizzato la metodologia ama per “curare” traumi di guerra, coinvolgendo principalmente ex detenuti politici e familiari di persone scomparse durante il conflitto. Progressivamente il Centro ha raggiunto risultati positivi ed ha ampliato la propria attenzione ad altre problematiche, vedendo una moltiplicazione dei gruppi negli ambiti della disabilita’, dell’isolamento, delle relazioni tra giovani; fornendo formazione per l’individuazione di nuovi facilitatori e cercando di diffondere la conoscenza sulla metodologia. Inoltre grazie alla collaborazione con il Centro, l’Associazione Trentino con i Balcani da anni è impegnata in un percorso di rafforzamento delle relazioni tra le organizzazioni che lavorano nel campo socio-assistenziale e le istituzioni locali nell’ottica di una maggior collaborazione. Oggi il Centro è presente sul 70% del territorio kossovaro con 37 gruppi: 11 gruppi di persone affette da disabilità fisica;1 gruppo di genitori con figli disabili; 1 gruppo di persone con problemi di alcolismo; 5 gruppi di ex detenuti politici; 15 gruppi di familiari di persone scomparse; 3 gruppi di donne della comunità serba (che lavorano sull’isolamento);1 gruppo di donne vittime di violenza. Ad oggi il Centro ed ATB, assieme ad alcune associazioni giovanili, sono impegnati in un percorso di formazione e ricerca sul fenomeno del disagio e del suicidio giovanile in Kossovo. |
Grandissima donna! Ho avuto il piacere di passare alcune serate con lei e il suo gruppo qualche anno fa a Drenoc…tante sorrisi e tante lacrime