In questo contesto sociale, nella città di Kraljevo a ovest della Serbia, opera l’associazione femminile FenomenA. Dal 2006 essa infatti contribuisce al miglioramento delle condizioni di vita delle donne, promuovendo l’ uguaglianza di genere e delle pari opportunità, dell’empowerment socio economico delle donne e il consolidamento del gender mainstreaming, della lotta contro la violenza domestica, non solo nella propria città ma anche nel resto del Paese e della regione balcanica. Il cuore e l’anima di questa associazione femminile sono due giovani donne di Kraljevo, Marija Petronijević e Aneta Dukić, rispettivamente di 34 e 35 anni. Marija Petronijevic, è una donna determinata, la prima impressione è di avere davanti una persona che sa quello che vuole. Da bambina sognava di diventare Ispettrice di polizia ma la vita le riservava un cammino diverso. L’incontro con il movimento femminista serbo è stato decisivo per le sue scelte di vita. “Studiavo allora Scienze politiche ma ho capito che non erano gli studi per me, così mi iscrissi, nel 1998, al corso Interdisciplinare di Studi di genere.” Una volta laureatasi fonda con un gruppo di amici “l’associazione giovanile per lo sviluppo culturale”.“E’ successo tutto molto spontaneamente senza che avessi progetti o aspettative in tal senso.” Aneta Dukic invece nutriva il sogno di migliorare la condizione dei pazienti negli ospedali psichiatrici. Sentiva, racconta, che c’era qualcosa che non andava in quegli ospedali e voleva studiare Psicologia. “Il sistema scolastico in Serbia è molto complicato, nessuno ti orienta. Per realizzare quello che era il mio sogno di allora avrei dovuto prima studiare Psichiatria.” Sospira. Leggere un libro sulla vita di Simone de Beauvoir, filosofa e femminista francese, la colpisce così tanto che decide di intraprendere gli studi di Filosofia. Un giorno la sua strada avrebbe incrociato quella di Marija. E insieme avrebbero avviato un percorso importante di amicizia e collaborazione con l’Associazione Trentino con i Balcani, allora conosciuto come “Tavolo Trentino con la Serbia”. Infatti nel 2001 Marija, sempre disponibile alle collaborazioni afferma sorridendo perchè convinta che “ne esce sempre qualcosa di creativo”, incontra Emiliano Bertoldi, allora coordinatore di ATB e a Kraljevo con l’intento di formare un gruppo di operatori locali. Per lei, che veniva dall’attivismo giovanile, quel termine “operatori locali” non significava nulla, ma era disposta a imparare. Nell’estate di quell’anno apre a Kraljevo l’ufficio del Tavolo Trentino e lei ne diventa coordinatrice. Professionalmente parlando, dice di essere cresciuta molto da allora. “Ho imparato molto, soprattutto durante i vari viaggi studio in Italia.” Aneta invece, nel 2004 durante un tirocinio nei media che è durato un paio di mesi, comincia il suo cammino con l’ATB. La collaborazione con l’associazione trentina, alla quale periodicamente inviava delle relazioni, fu molto importante per la sua crescita professionale. Non si era mai sentita subordinata. “Era una collaborazione, uno scambio reciproco. In ogni incontro ci dicevano che non erano venuti a imporci delle idee ma per collaborare insieme a noi.” Lavorando con ATB Marija segue varie attività non scordando mai il suo impegno femminista. Nel 2003 organizza per la prima volta a Kraljevo un “corso di Genere”, il corso si chiamava proprio Fenomena, al quale hanno partecipato molte donne. L’interesse della popolazione fu alto, al di sopra delle aspettative di Marija. Il successivo ciclo di corsi, dal nome “Studi di amore” si ripete nel 2005. Volendo andare oltre la teoria, decide di dare vita all’associazione femminile FenomenA, che nasce, ufficialmente, l’anno successivo.
Oltre alla prevenzione e alla battaglia contro la violenza domestica, Fenomena si è impegnata molto anche nell’empowerment femminile e nella promozione dell’imprenditoria femminile. Il risultato conseguito è stato la fondazione dell’associazione delle donne imprenditrici. Inoltre FenomenA ha lavorato anche con i giovani e parallelamente ha continuato i “corsi di genere”, che hanno sempre suscitato interesse di molte persone. Per un periodo hanno costituito e reso funzionaante anche un Centro per le donne. FenomenA non è solo Marija e Aneta, ma un gruppo di donne attiviste. FenomenA collabora con le istituzioni pubbliche locali come il dipartimento di Polizia di Kraljevo, il centro medico, i servizi sociali, che hanno il compito di combattere la violenza domestica. Le istituzioni si dichiarano sempre disponibili ed interessate, però molto spesso solo a livello formale. A volte, sostiene Marija, capita che le istituzioni sopravvalutino le possibilità dell’associazione. “La polizia spesso manda da noi donne che hanno subito violenza da parte del compagno o marito, a volte sono anche casi molto gravi. Noi abbiamo risorse limitate. Se oltre a noi ci fossero più operatrici e operatori coinvolti, che agiscono per il bene delle donne, sarebbe meglio.” Parlando del futuro le due donne si dichiarano fiduciose. La risposta positiva della società sta a dimostrare che i segnali di cambiamento ci sono. Quello che auspicano Marija e Aneta è di arrivare, in colllaborazione con le istituzioni, ad innescare meccanismi che nella prassi siano efficaci e che tante parole dette e scritte non rimangano “in aria”. Il Trentino rimane sempre un punto fermo, assieme ai partner locali e internazionali, per promuovere una società più equa di diritti, pari opportunità e rispetto reciproco. di Emina Ristovic PRO GETTO
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