#13 HELENA, UNA MAMMA MOZAMBICANA

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SAM_2402La storia di Helena è una storia come tante in Mozambico, dove l’aspettativa di vita per le donne supera di poco i 40 anni. A questa ragazza che lavorava alla Caixa Financeira de Caia vogliamo dedicare un ricordo raccontando qualcosa di lei, dedicando il pensiero anche a tutti i bambini mozambicani che rimangono quotidianamente senza mamma.

Nata il 2 agosto del 1980, Helena era una giovane madre con 4 bambini: tre maschi ed una femmina, aveva studiato nella città di Beira concludendo la scuola basica fino al decimo anno. Ad ottobre 2010 si era unita al personale della Caixa Financeira de Caia (CFC, la banca di microcredito aperta dal CAM a Sena) venendo selezionata attraverso un concorso pubblico.

Inizialmente ricopriva l’incarico di assistente per la clientela, ma in pochi mesi era passata a gestione dei clienti ed in seguito a cassiera  addetta allo sportello ed assistente di tesoreria, incarico che ha mantenuto fino alla sua morte, avvenuta improvvisamente il 26 febbraio 2013. I colleghi della CFC la ricordano come un grande esempio di forza, impegno e dedizione nel lavoro.

Federico Tapparelli, consulente e formatore del CAM per la CFC, descrive come stava accompagnandola verso una ulteriore crescita professionale:

Ultimamente avevamo intrapreso un cammino di crescita: il suo compito sarebbe stato seguire tutto quello che riguardava i conti correnti, dall’apertura al loro andamento alla pubblicizzazione, incarico che l’avrebbe messa a contatto con numerose altre realtà.

Mi aveva inoltre chiesto di proseguire con gli studi. Questo era un po’ ostacolato dal fatto che la scuola non si trovava a Sena, ma avrebbe dovuto attraversare il ponte “Dona Ana” sul fiume Zambesi tutti i giorni e farsi circa 50 Km con la motinha (un motorino di 50cc di cilindrata) su strade bianche per poter andare a studiare. E tutto questo dopo il lavoro.

Era una persona composta ma sempre col sorriso, devo dire che non l’ho mai vista triste. In alcune occasioni ha anche dimostrato grande forza nel reagire alle avversità, sempre tutto col sorriso.

Helena non è il primo collaboratore al quale il gruppo del CAM a Caia si trova tristemente a dire addio. La morte prematura in Mozambico è un fatto più quotidiano e vicino di quello a cui siamo abituati in Italia. Federico condivide alcune riflessioni su questo:

Al suo funerale c’erano un sacco di persone e le parole che sono state dette su di lei erano tutte di stima. Ho anche parlato con due sue figlie, una di 12 anni ed una molto più piccola: sembrano avere le idee molto chiare, vogliono studiare e fare le infermiere.SAM_2408

Quello che stupisce di qui è che, nonostante ci siano un sacco di funerali, la gente partecipa molto. I familiari, gli amici, i vicini, tutti fanno il possibile per non mancare. Durante la cerimonia uomini e donne rimangono separati, alcune donne piangono e gridano (noi invece il dolore ce lo teniamo dentro), poi si va al cimitero e molti leggono una pagina con i ricordi della persona. La cerimonia, che in questo caso si è svolta in casa, dura parecchio e occupa mezza giornata.

Mi ha colpito molto come poi la vita continui con tranquillità. Sembra che tutti la prendano come una cosa naturale; sono certamente tristi per la perdita di una persona cara, ma poi devono ricominciare a lottare con la quotidianità. Probabilmente è perché qui la mortalità è molto alta, tutte le famiglie hanno dei lutti di persone anche molto giovani. Dei molti figli che hanno qualcuno muore sempre, anche molto piccoli.”

CONTESTO
Caia è una distretto rurale della Provincia di Sofala – Mozambico, che conta circa 130.000 abitanti in una superficie grande circa la metà della Provincia di Trento. Dal 2001 il CAM promuove un intervento multisettoriale di cooperazione di comunità, sviluppando una lunga e ricca amicizia tra il Trentino ed il Distretto di Caia.
In Mozambico l’aspettativa di vita negli adulti non supera i 50 anni. Le principali cause di mortalità sono malattie infettive: anzitutto la malaria, seguita da tubercolosi, AIDS, polmonite e diarrea (fonte: Organizzazione Mondiale della Sanità).
PROGETTO
La CFC – Caixa Financeira de Caia è stata inaugurata nel 2010, dopo una positiva esperienza di 5 anni di attività di microcredito nel distretto. Ha sede nella cittadina di Sena, il centro più dinamico del distretto, crocevia di molti scambi commerciali. La banca si ispira al modello delle Casse Rurali Trentine, ricordandone il ruolo nello sviluppo del Trentino nel secolo scorso. Essa offre servizi di credito e di risparmio alla comunità del distretto di Caia ma anche di numerosi distretti limitrofi.

www.trentinomozambico.org

 

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