Le 60 storie che questo blog racconta vengono da 4 territori: il Trentino, il Mozambico (Distretto di Caia nella Provincia di Sofala), i Balcani (Kraljevo in Serbia, Pec-Peja in Kosovo) e il Vietnam ( Distretto di Son Dong).

MOZAMBICO – IL DISTRETTO DI CAIA
MOZAMBICOIl Distretto di Caia si trova nel nord della provincia di Sofala, nel cuore del Mozambico, a circa 300 km dalla città di Beira. In un territorio di 3.477 mq vive una popolazione di circa 90 mila abitanti, di etnia massena. La lingua parlata, accanto al portoghese, è il chisena.

Il territorio, delimitato a nord-est dal grande fiume Zambesi, è attraversato da importanti vie di comunicazione: la strada nazionale numero 1, che collega il nord e il sud del Paese ed una linea ferroviaria in via di ripristino. L’economia si basa sull’agricoltura di sussistenza. Il clima è tropicale con due distinte stagioni: calda e piovosa da novembre ad aprile, fresca e relativamente secca da maggio a ottobre.

Il distretto è suddiviso istituzionalmente nei tre posti amministrativi di Caia, Murraça e Sena e tradizionalmente in 24 reguladi. Nell’ambito della riforma nazionale sul decentramento amministrativo, il distretto sta assumendo funzioni di governo sempre più autonome.

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I BALCANI

BALCANI2L’Associazione Trentino con i Balcani opera in varie zone della regione balcanica (Serbia, Kossovo, Bosnia, Albania, Montenegro) con un particolare focus su due città a cui la comunità trentina è legata da più di dieci anni. Le due città sono Kraljevo, in Serbia e Peja/Pec in Kossovo.

La Municipalità di Kraljevo è situata nel centro sud della Serbia, nella regione di Raška. È la più grande municipalità della repubblica di Serbia; la posizione geografica di crocevia vanta una grande ricchezza naturale, culturale e storica, in primis il Monastero di Studenica e la Biosfera Unesco. I conflitti degli anni Novanta hanno profondamente segnato quest’area della Serbia. Un passato difficile, la necessità di ricostruire un’economia distrutta da anni di embargo, di crisi economica e dai bombardamenti NATO, ma con una società civile che si organizza per superare le difficoltà del passato e il nazionalismo diffuso.

La città di Peja/Peć si trova nel centro della regione più occidentale del Kosovo, ai piedi delle montagne che si ergono sulla gola della Val Rugova. L’area in cui si trova è di grande interesse storico e geografico e vanta la presenza di importanti simboli delle diverse comunità etniche presenti sul territorio: antiche residenze albanesi (kulle), antiche moschee e il patriarcato ortodosso serbo. Nonostante la guerra sia finita nel 1999, Peja/Peć resta terra di forti differenze. Differenze che richiedono percorsi di elaborazione e trasformazione del conflitto e integrazione sociale, ma che sono anche ricchezze da valorizzare verso la sfida di uno sviluppo consapevole ed integrato.

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VIETNAM – IL DISTRETTO DI SON DONG
VIETNAMSon Dong è uno dei distretti montuosi situati nella zona orientale della provincia di Bac Giang, nel nord del Vietnam, a circa 150 km da Hanoi.
Oltre ad essere il distretto più povero della provincia, rientra nella lista dei 62 distretti più poveri di tutto il Vietnam, a causa di problemi legati alle difficili condizioni del terreno e al contesto montuoso. Il suo territorio si estende su un’area di 894,32 km2, l’82,67% del quale è ricoperto da foreste.

La popolazione di Son Dong è composta da circa 73.000 abitanti, appartenenti a 12 diversi gruppi etnici. Le minoranze etniche rappresentano il 47,2% della popolazione.  La maggior parte degli abitanti vive di agricoltura di sussistenza, coltivando riso, mais, manioca, e litichis, e di allevamento. La raccolta di prodotti dalla foresta – come erbe, funghi, frutti e miele-  è altrettanto diffusa, ma viene gestita autonomamente, senza una reale organizzazione, spesso creando danni alla biodiversità. I prodotti vengono poi venduti allo stato grezzo, senza essere stati lavorati, e il ricavato, di conseguenza, rimane basso.

Il commercio all’interno del distretto è poco sviluppato, a causa dell’isolamento dell’area dovuto alla sua posizione e alla pessima rete stradale, che impedisce i trasporti soprattutto durante la stagione delle piogge.

A livello amministrativo, il distretto è diviso in 21 comuni e due città distretto: più del 50% della popolazione locale vive al di sotto della soglia di povertà nazionale.

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